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SONO ALIENABILI LE TERRE DI PROPRIETÀ PRIVATA GRAVATE DA USICIVICI

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Ufficio Comunicazione e Stampa della Corte costituzionale
Comunicato del 15 giugno 2023
SONO ALIENABILI LE TERRE DI PROPRIETÀ PRIVATA GRAVATE DA USI CIVICI


La previsione della inalienabilità delle terre di proprietà privata gravate da usi civici,
introdotta dalla legge n. 168 del 2017, si pone in contrasto con gli artt. 3 e 42,
secondo comma, Cost.

È quanto si legge nella sentenza n. 119 depositata oggi (redattrice la giudice
Emanuela Navarretta), con cui la Corte costituzionale ha dichiarato l’illegittimità
dell’art. 3, comma 3, della legge n. 168 del 2017 “nella parte in cui, riferendosi ai
beni indicati dall’art. 3, comma 1, non esclude dal regime della inalienabilità le terre
di proprietà di privati, sulle quali i residenti del comune o della frazione esercitano
usi civici non ancora liquidati”.

La Corte precisa che, in caso di alienazione delle terre di proprietà privata, i diritti
di uso civico seguono il bene e i componenti della collettività continuano a poter
esercitare tutte le facoltà che gli usi civici conferiscono loro. Al contempo, il diritto
di proprietà circola preservando sulla terra il vincolo paesaggistico, che impedisce al
proprietario di apportare modificazioni pregiudizievoli per gli usi civici. Di
conseguenza, “chiunque acquisti il fondo non può compiere alcun atto che possa
compromettere il pieno godimento promiscuo”, nonché il valore paesistico-
ambientale correlato alla conservazione degli usi civici.

La Corte ha, pertanto, affermato che il regime di inalienabilità delle terre di
proprietà privata su cui insistono usi civici, che non era previsto dalla legislazione
antecedente a quella del 2017, “si dimostra totalmente estraneo alla tutela di interessi
generali” “sotto qualunque prospettiva lo si consideri”: l’inalienabilità non ha alcuna
ragionevole connessione con lo scopo di assicurare la funzione sociale della proprietà
privata.

Conclusivamente, la norma censurata determina una “irragionevole conformazione
e, di riflesso, una illegittima compressione della proprietà privata”.
Roma, 15 giugno 2023